DVR - Procedure Standardizzate                     COME SI DEVONO COMPILARE                 DVR - Procedure Standardizzate


 


 - Cosa Sono

 - A chi si rivolgono

 - Come si devono compilare

 - Le figure in Azienda

 - I Rischi in Azienda

 - Gli obblighi della Sicurezza

 - DVR o DVRS ?

 - Vi serve un aiuto ?

       

Le Procedure Standardizzate si compongono di una serie di moduli da compilare in sequenza. Ciò che segna l'effettiva semplificazione rispetto al DVR classico è il modulo n. 2 che è finalizzato all'individuazione dei pericoli presenti in azienda e si presenta come una vera e propria lista

Il Datore di Lavoro può ampliare le informazioni previste nei diversi moduli nel caso in cui ritenesse necessario descrivere più approfonditamente la Valutazione dei Rischi eseguita.

 

I moduli che compongono il DVR standardizzato sono:

   - descrizione dell'azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni;

  - individuazione dei pericoli presenti in azienda;

  - valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identificazione delle misure attuate;

  - definizione del programma di miglioramento.

 

 





1° PASSO    Descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo/attività e delle mansioni    ALCUNE ATTIVITA'
 
MODULO 1.1
 
MODULO 1.2
  

DESCRIZIONE GENERALE DELL’AZIENDA

Il Modulo 1.1 richiede l'inserimento dei seguenti dati:

Dati aziendali

  - Ragione sociale

  - Attività economica

  - Codice ATECO 2007 (facoltativo)

  - Nominativo del Titolare/Legale Rappresentante

  - Indirizzo della sede legale 8

  - Indirizzo del sito/i produttivo/i (esclusi i cantieri temporanei e mobili – Titolo IV D.Lgs.81/08 s.m.i.)

Sistema di prevenzione e protezione aziendale

  - Nominativo del Datore di lavoro (Indicare se il datore di lavoro svolge i compiti del SPP)

  - Nominadel Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi se diverso dal datore di lavoro

  - Nominativi ASPP (ove nominati)

  - Nominativi addetti al Servizio di Pronto Soccorso,

  - Nominativi addetti al Servizio di Antincendio ed Evacuazione

  - Nominativo del Medico Competente (ove nominato)

  - Nominativo del RLS/RLST

Evidenziare le figure esterne al Servizio di prevenzione e protezione (dirigenti e/o preposti ove presenti), ai sensi dell’art.2 comma 1 lettere d) ed e), e allegare eventualmente l’organigramma aziendale nel quale sono indicati ruoli e mansioni specifiche.

DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI AZIENDALI ED IDENTIFICAZIONE DELLE MANSIONI

Nel Modulo 1.2 sono riportate le informazioni essenziali riguardanti le lavorazioni e le specifiche mansioni. Si tratta quindi di ricostruire il ciclo di lavorazione secondo uno schema a blocchi finalizzato alla valutazione dei rischi di cui al Modulo 3.

  - “Ciclo lavorativo/Attività” - Indicazione di ciascun ciclo lavorativo/attività. (Se in azienda sono presenti più cicli lavorativi, si potrà utilizzare un Modulo per ogni ciclo lavorativo)

  - colonna 1 - “Fasi” - Individuazione delle fasi che compongono il ciclo lavorativo

  - colonna 2 - “Descrizione Fasi” - Descrizione sintetica di ciascuna fase

  - colonna 3 - “Area/Reparto /Luogo di lavoro” - Indicazione dell’ambiente o degli ambienti, sia al chiuso che all’aperto, o del reparto in cui si svolge la fase

  - colonna 4 - “Attrezzature di lavoro: macchine, apparecchi, utensili, ed impianti” - Elencazione delle eventuali attrezzature utilizzate in ciascuna fase

  - colonna 5- “Materie prime, semilavorati e sostanze impiegati e prodotti. Scarti di lavorazione” - Elencazione di quelle relative a ciascuna fase

  - colonna 6 - “Mansioni/postazioni” - Individuazione di quelle coinvolte in ciascuna fase

Le fasi vanno analizzate in modo approfondito e completo, includendo le fasi di manutenzioni, pulizia, riparazione, ecc.

Nella colonna ambiente/reparto vanno segnalate eventuali situazioni di lavoro particolare come ad esempio il lavoro notturno, il lavoro in solitario in condizioni critiche, il lavoro in spazi confinati, lavoro in quota, ecc.

Se presente, può essere allegata al Modulo la planimetria con il lay-out degli ambienti di lavoro.

 
 RISCHIO BASSO
DVR AGENZIE IMMOBILIARI

DVR AGENZIE VIAGGIO
DVR ALBERGHI

DVR AMBULANTI

  DVR ASSICURAZIONI

 DVR BANCHE

DVR CALL CENTER

DVR DISTRIBUTORI CARBURANTI

 DVR FARMACIE

 DVR FIORAI

 DVR FRUTTIVENDOLI

 DVR LIBRERIE

 DVR PALESTRE

DVR PANIFICI

DVR PASTICCERIE

DVR SALE da GIOCO
 
DVR STUDI ARCHIETTURA
 
DVR STTUDI CONSUL. LAVORO
 
DVR STUDI COMMERCIALISTI
 
DVR STUDI LEGALI
DVR SUPERMERCATI
DVR VETERINARI


   
 2° PASSO
 

Individuazione dei pericoli presenti in azienda

 
MODULO 2

Come già detto, la semplificazione introdotta dalle Procedure Standardizzate, è quella relativa al Modulo 2 in cui si ha una vera e propria lista volta all'individuazione dei rischi presenti nel luogo di lavoro.

I pericoli presenti in azienda possono essere molteplici e di diversa natura.

Sono legati alle caratteristiche proprie degli ambienti di lavoro e delle attività svolte, delle attrezzature, dei materiali, degli agenti chimici, fisici e biologici presenti e a qualunque altro fattore potenzialmente dannoso per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Per individuare i pericoli si utilizzerà il Modulo 2, che dovrà essere barrato nelle caselle delle colonne 3 e 4.

Il Modulo contiene:

  - colonna 1 - “Famiglia di pericoli”;

  - colonna 2 - “Pericoli”;

  - colonne 3 e 4 - Devono essere contrassegnate per indicare la presenza o l’assenza del pericolo in azienda, in coerenza con quanto descritto nel Modulo 1.2;

  - colonna 5 - “Riferimenti legislativi”, con il richiamo al D.Lgs. 81/08 s.m.i. e ad altre principali fonti legislative di riferimento;

  - colonna 6 - “Esempi di incidenti e di criticità” per ogni pericolo elencato.

I pericoli non elencati ma identificati dal Datore di Lavoro possono essere inseriti nella riga “altro”, posta in calce alla tabella

Potranno essere utilizzati uno o più Modulo 2 in relazione al ciclo lavorativo/attività.

 
   

 3° PASSO    Valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identif. delle misure attuate  
 
MODULO 3

Il terzo passo previsto dalle Procedure Standardizzate è quello della Valutazione di Rischi (compilazione Modulo 3) associati ai pericoli individuati al passo precedente. Nel Modulo 3 devono anche essere riportate, seppur sinteticamente, le misure di prevenzione e protezione attuate ed il programma di miglioramento.

Il Datore di Lavoro, nell'effettuare la valutazione dei rischi, può adottare le metodiche ed i criteri che ritiene opportuni. Tuttavia, nei casi in cui la legislazione fornisce indicazioni specifiche(ad es. rischi fisici, chimici, biologici, incendio, videoterminale, movimentazione manuale dei carichi, stress lavoro-correlato, ecc.), dovranno essere osservati i principi previsti.

Per ciascun pericolo individuato nel Modulo 2, si deve accertare il soddisfacimento dei requisiti di legge verificando che siano attuate tutte le misure tecniche, organizzative, procedurali, DPI, misure di informazione, formazione e addestramento, di sorveglianza sanitaria (ove prevista) necessarie a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori.

La valutazione dovrà tenere conto di quelle condizioni che possono determinare esposizione specifica ai rischi

Nella valutazione si terrà conto delle condizioni che possono determinare una specifica esposizione ai rischi come stato di gravidanza, differenze di genere, età, provenienza da altri Paesi e specifica tipologia contrattuale.

Qualora si verifichi che per alcuni pericoli non siano state attuate le misure previste dalla legislazione di cui sopra, necessarie a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori, si dovrà provvedere con interventi immediati.

Il Modulo 3 consente di documentare sinteticamente la valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate e il programma di miglioramento.

Si può scegliere se effettuare la valutazione del rischio e la conseguente compilazione del Modulo 3 a partire dall’Area/Reparto /Luogo di lavoro o dalle mansioni/postazioni o dai pericoli individuati.

Il Modulo è suddiviso in due sezioni: “Valutazione dei rischi e misure attuate” e “Programma di miglioramento”.

La prima sezione è composta dalle seguenti colonne:

  - colonna 1 - “Area/reparto/luogo di lavoro”

  - colonna 2 - “Mansione/Postazione”

  - colonna 3 - “Pericoli che determinano rischi per la salute e sicurezza ”

  - colonna 4 - “Eventuali strumenti di supporto”

  - colonna 5 - “Misure attuate”

La seconda sezione è composta dalle seguenti colonne:

  - colonna 6 - “Misure di miglioramento da adottare e tipologie di misure preventive/protettive”

  - colonna 7 - “Incaricati della realizzazione”

  - colonna 8 - “Data di attuazione delle misure di miglioramento”

Il Modulo 3 deve riportare in modo coerente le aree/reparti/luoghi di lavoro (colonna 1), le corrispondenti mansioni/postazioni (colonna 2) individuati nel Modulo 1.2 ed i pericoli correlati (colonna 3) individuati nel Modulo 2.

Per quanto riguarda le attrezzature di lavoro dovranno essere indicate le singole tipologie di attrezzature già identificate nel proprio ciclo lavorativo/attività.

Ai fini di una più efficiente gestione delle misure di prevenzione e protezione di ciascun lavoratore, è possibile inserire (in colonna 2) una codifica specifica per ciascuna mansione identificata svolta in azienda dai lavoratori. Il codice potrà essere utile per collegare il nominativo dei lavoratori operanti in azienda alle mansioni svolte in documenti esterni come il libro unico del lavoro, i contratti, ecc.

Gli strumenti informativi di supporto in generale, ove utilizzati nel processo valutativo, andranno indicati nel Modulo 3 (colonna 4).

In relazione al pericolo specifico individuato (colonna 3) e ai relativi strumenti di supporto (colonna 4), le misure di prevenzione e protezione attuate (scelte, tra quelle tecniche, organizzative, procedurali, DPI, di informazione, formazione e addestramento, di sorveglianza sanitaria, ove prevista) dovranno essere riportate in colonna 5.

 
 4° PASSO   Definizione del programma di miglioramento  
 

Per programma di miglioramento si intende il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza (fra le quali ad esempio il controllo delle misure di sicurezza attuate per verificarne lo stato di efficienza e di funzionalità).

Ai fini della gestione dei rischi, è utile suddividere le misure di prevenzione e protezione previste per il piano di miglioramento, tra quelle tecniche, procedurali, organizzative, dispositivi di protezione individuali, formazione, informazione e addestramento, sorveglianza sanitaria.

Le misure ritenute opportune per il miglioramento della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori dovranno essere indicate nella colonna 6.

Andranno inoltre inseriti i dati relativi all’incaricato della realizzazione (che può essere lo stesso datore di lavoro), delle misure di miglioramento (colonna 7) e la data di attuazione delle stesse (colonna 8).

Qualora il datore di lavoro lo ritenga opportuno ai fini di una migliore descrizione del processo di valutazione del rischio seguito e della gestione della attuazione delle misure di prevenzione e protezione, la modulistica indicata nei passi precedenti può essere ampliata con informazioni riportate in colonne aggiuntive.

 
 
La mancata redazione del DVR è punibile con arresto, da 3 a 6 mesi, o con ammenda, da 2500€ a 6400€. La pena è aumentata a 4-8 mesi nelle aziende a rischio di incidente rilevante e con l'esposizione a rischi biologici, cancerogeni/mutageni ed atmosfere esplosive. Sono inoltre previste ammende per incompleta redazione del DVR.  
         
GRUPPO ALTA FORMAZIONE Srl vi fornisce gli strumenti adeguati per ottemperare all'obbligo di Valutazione dei Rischi.

 

 


DVR ATTIVITA'   PROCEDURE STANDARDIZZATE   NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Scarica i moduli delle Procedure Standardizzate relativi alla tua attività:

Esempio DVR S ASSICURATORI
Esempio DVR S BAR
Esempio DVR S CAMPEGGIO
Esempio DVR S  CARROZZERIA
Esempio DVR S CARTOLERIA
Esempio DVR S CASEIFICIO  
Es. DVR S  CENTRO ESTETICO  
Esempio DVR S COMUNI
Esempio DVR S  CONDOMINIO
Esempio DVR S CONCERIA
Esempio DVR S CORRIERE
Esempio DVR S DENTISTA
Esempio DVR S DISCARICA 
Esempio DVR S ELETTRICISTA
Esempio DVR S FOTOGRAFO
Esempio DVR S FRANTOIO
Esempio DVR S FRUTTIVENDOLO
Esempio DVR S GELATERIA
Esempio DVR S GIARDINIERE
Esempio DVR S GOMMISTA
Esempio DVR S IDRAULICO
Esempio DVR S IMPRESA EDILE
Esempio DVR S IMPRESA PULIZIE
Esempio DVR S LATTONERIA
Esempio DVR S LAVANDERIA
Esempio DVR S MACELLERIA
Esempio DVR S OTTICO
Esempio DVR S NOLEGGIO AUTO
Esempio OFFICINA MECCANICA
Esempio DVR S OSTELLO
Esempio DVR S  ODONTOTECNICO
Esempio DVR S PARRUCCHIERE
Esempio DVR S PESCIVENDOLO 
Esempio DVR S PIZZERIA
Esempio DVR S RESTAURATORE  
Esempio DVR S RISTORANTE
Esempio DVR S SARTORIA
Esempio DVR S SERRAMENTISTA
Esempio DVR S SUPERMERCATO
Esempio DVR S TABACCHERIA
Es. DVR S TRASPORTO URBANO
Esempio DVR S UFFICIO
 
ALTRI DOCUMENTI
 DUVRI  POS
 PIMUS  PSC

 HACCP  VDT

   

 

2 - PER ACQUISTARE IL DVR STANDARDIZZATO

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 VARI
Esempio DVR S AGENZIA PUBBLICITARIA
Esempio DVR S AUTOLAVAGGIO
Esempio DVR S AUTOTRASPORTATORI 
Esempio DVR S  CANTINA VINICOLA
Esempio DVR S IMPRESA TRASLOCHI
Esempio DVR S LABORATORIO ANALISI 
Esempio DVR S NOLEGGIO ATTREZZATURE
Esempio DVR S PANINOTECA
Esempio DVR S POLLERIA
Esempio DVR S STABILIMENTI BALNEARI
Esempio DVR S TRASPORTO URBANO
  NEGOZI
Esempio DVR S NEGOZIO ABBIGLIAMENTO
Esempio DVR S NEGOZIO ARREDAMENTO
Esempio DVR S NEGOZIO ARTICOLI  REGALO
Esempio DVR  NEGOZIO ARTICOLI SPORTIVI 
Esempio DVR S NEGOZIO BIGIOTTERIA
Esempio DVR S NEGOZIO CASALINGHI
Esempio DVR  NEGOZIO ELETTRODOMESTICI
Esempio DVR S  NEGOZIO FERRAMENTA
 Esempio DVR S  NEGOZIO INFORMATICA
Esempio DVR S NEGOZIO PROFUMI
Esempio DVR S NEGOZIO SANITARIA
Esempio DVR S NEGOZIO SCARPE
Esempio DVR S NEGOZIO TELEFONIA
Esempio DVR S NEG. STRUMENTI MUSICALI
  

SCOPO

Le procedure standardizzate indicano un modello su cui basare la Valutazione dei Rischi ed i suoi aggiornamenti in modo tale da poter individuare le adeguate azioni di prevenzione e protezione e l'elaborazione di un programma atto al miglioramento continuo in ambito di salute e sicurezza nel luogo di lavoro.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Le imprese che occupano fino a 10 lavoratori devono adempiere all'obbligo di effettuazione della Valutazione dei Rischi sulla base delle procedure standardizzate ad eccezione delle aziende che per particolari condizioni di rischio che sono tenute ad effettuare la Valutazione dei Rischi ai sensi dell'art 28 del D.Lgs. 81/08. Tali aziende sono:

  - aziende industriali a rischio rilevante di cui all’art. 2 del D.Lgs.. 334/1999 e s.m.i.;

  - centrali termoelettriche;

  - impianti ed installazioni nucleari;

 - aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni.

Le procedure standardizzate possono altresì essere utilizzate anche dalle imprese che occupano fino a 50 lavoratori (art.29 comma 6 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., con i limiti di cui al comma 7), ad eccezione di:

  - aziende industriali a rischio rilevante di cui all’art. 2 del D.Lgs.. 334/1999 e s.m.i.;

  - centrali termoelettriche;

  - impianti ed installazioni nucleari;

  - aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;

aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a Rischio chimico, biologico, cangerogeno, mutageno, da atmosfere esplosive e connessi all'esposizione all'amianto.

COMPITI E RESPONSABILITA'

La Valutazione dei Rischi viene effettuata dal Datore di Lavoro sulla base delle procedure standardizzate coinvolgendo, per la sua redazione, i soggetti previsti dal Titolo I, Capo III del D.Lgs. 81/08 s.m.i. e in relazione all'attività e alla struttura aziendale (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente – ove previsto, Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza o Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale).

 ALTRE COMUNI ATTIVITA'
Esempi Procedure Standardizzate .doc .xls - Esempi Documento Valutazione Rischi .doc .xls
 RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO
RISCHIO ALTO
DVR AGENZIE IMMOBILIARI DVR ALLEVAMENTI DVR CANTIERI NAVALI
DVR AGENZIE VIAGGIO DVR AMM. PUBBLICA DVR CASE DI CURA
DVR ALBERGHI DVR ASILI NIDO DVR CARPENTIERI
DVR AMBULANTI DVR ASSISTEZA SOCIALE DVR CAVE
  DVR ASSICURAZIONI DVR ATTIVITA' POSTALI DVR DEMOLITORI
 DVR BANCHE DVR AUTOSCUOLE DVR DEPURATORI
 DVR CALL CENTER DVR AZIENDE AGRICOLE DVR DISTILLERIE
DVR DISTRIBUTORI CARBURANTI DVR AZIENDE FORESTALI DVR FALEGNAMERIE
 DVR FARMACIE DVR AZIENDE PESCA DVR FISIOTERAPISTI
DVR FIORAI
DVR AZIENDE VINICOLE DVR LEGATORIE
DVR FRUTTIVENDOLI DVR CORSI PROFESSIONALI DVR IND. ALIMENTARE
DVR LIBRERIE DVR CENTRI SPORTIVI DVR IND. CHIMICA 
 DVR PALESTRE DVR FLORICOLTORI
DVR IND. FARMACEUTICA
DVR PANIFICI DVR IST. PRESCOLASTICI DVR IND. TESSILE
DVR PASTICCERIE DVR IST. PRIMARIA DVR PANIFICATORI
DVR SALE da GIOCO DVR IST. SECONDARIA DVR PIASTRELLISTI
DVR STUDI ARCHITETTURA DVR MAGAZZINI DVR PROD. BIRRA
DVR STTUDI CONSUL. LAVORO DVR MOVIMENTAZ. MERCI DVR RACCOLTA RIFIUTI
DVR STUDI COMMERCIALISTI DVR SCUOLE DANZA DVR SEGHERIE
DVR STUDI LEGALI DVR SCUOLE LINGUA DVR STUDI MEDICI
DVR SUPERMERCATI DVR TAXISTI DVR TIPOGRAFIE
DVR VETERINARI DVR TRASLOCHI DVR VETRERIE
     

PER OTTEMPERARE A QUESTO OBBLIGO TI INDICHIAMO

TRE POSSIBILI SOLUZIONI

     

  1) Scaricare GRATUITAMENTE in formato word il modello base del Documento di Valutazione dei Rischi ed inserire autonomamente le fasi dei cicli produttivi, l'individuazione dei rischi ed il successivo programma di miglioramento. (Tempo di download: immediato - Tempo di lettura, interpretazione ed analisi dei rischi: da 1 a più giornate vostre lavorative )

  2) Acquistare in formato word il modello del Documento di Valutazione dei Rischi con inserite già le fasi dei cicli produttivi, l'individuazione dei rischi ed il successivo programma di miglioramento.   (Tempo di download: immediato - Tempo di lettura, interpretazione ed analisi dei rischi: da 1 a 2 o più giornate vostre lavorative)

  3) Chiedere un sopralluogo GRATUITO di un Tecnico Abilitato per un preventivo per la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi. (Tempo di esecuzione contrattuale stimato per l'elaborazione del DVR: 7/15 giorni nostri)

     
1 - PER SCARICARE GRATUITAMENTE LA BASE PER IL MODELLO DI PROCEDURE STANDARDIZZATE PER L'ATTIVITA':
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E' sufficiente cliccare sull'icona e scaricare i moduli in formato .doc e/o .xls

Le Procedure Standardizzate si compongono di una serie di moduli da compilare in sequenza con le indicazioni richieste ed in base alla valutazione dei rischi effettuata dal Datore di Lavoro:

  - Modulo 1.1 - Descrizione generale dell'azienda;

- Modulo 1.2 - Descrizione delle lavorazioni aziendali e identificazione delle mansioni;

  - Modulo 3 - Valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identificazione delle misure attuate.

Per la guida completa alla compilazione vedere la pagina:  

"Come si devono compilare"

 
3 - PER CHIEDERE GRATUITAMENTE UN SOPRALLUOGO PER L'ATTIVITA' SITA NELLA PROVINCIA:
 Seleziona la provincia: .......................
 ANCONA  CAGLIARI
 MILANO
 ROMA
 AOSTA  CAMPOBASSO  NAPOLI  TORINO
 BARI  FIRENZE  PALERMO  TRIESTE
 BOLOGNA  GENOVA  PERUGIA  UDINE
 BOLZANO  L'AQUILA  REGGIO CALABRIA  VENEZIA
 
5 - GUIDA ALLA SCELTA DEGLI IDONEI D.P.I.:
 Seleziona la mansione: .......................

 dpi BARISTA
 dpi DENTISTA
 dpi GOMMISTA  dpi OTTICO
 dpi CARROZZIERE  dpi ELETTRICISTA  dpi IDRAULICO  dpi PARRUCCHIERE
 dpi ESTETISTA
 dpi FALEGNAME  dpi LAVANDERIA  dpi PESCIVENDOLO
 dpi CONCERIA  dpi GELATAIO  dpi MACELLAIO  dpi PIZZAIOLO
 dpi DISCARICA  dpi GIARDINIERE  dpi MECCANICO  dpi RESTAURATORE
       
6 - GUIDA ALLA NORMATIVA:
  Seleziona la norma: .......................

 D.Lgs 81/2008 - Testo unico Sicurezza
  Legge 177 del 01/10/2012 - Ordigni bellici
 Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

 Accordo Stato Regioni del 22/02/2012  
 D.P.R. 177/2011 - Ambienti Confinati
 
 D.M.  10/98 - Antincendio

 D.Lgs. 388/2003 - Primo Soccorso
 
   
 
 
Con Circolare del 31/03/2013 il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito come termine ultimo per l'autocertificazione della Valutazione dei Rischi la data del 31/05/2013. Dal 1 Giugno 2013 l'autocertificazione non sarà quindi più valida e la Valutazione dei Rischi dovrà quindi essere predisposta sulla base delle Procedure Standardizzate. In caso di mancata redazione del DVR (documento di valutazione dei rischi) si può incorrere in arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2500 € a 6400 €. Sono altresì previste ammende per incompleta redazione del Documento di Valutazione dei Rischi.

CORSI DI FORMAZIONE

Il D.Lgs. 81/08, Testo Unico sulla Sicurezza, definisce vari obblighi in materia di sicurezza. Tra essi, uno di primaria importanza è la formazione che deve riguardare non solo ogni figura che si occupa della sicurezza in azienda, ma anche gli altri lavoratori. I lavoratori devono conoscere quali sono e come prevenire i rischi sul lavoro.

Il Datore di Lavoro che non provvede alla formazione dei propri lavoratori, può incorrere nel pagamento di una multa e nell’arresto.

 
RSPP / RSPP (Datore Lavoro)
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